La vicina più grande di me

Siamo entrambi sposati, loro più grandi di noi di qualche anno.
Abitano di fronte casa mia, ci frequentiamo, facciamo anche cene insieme ed abbiamo costruito un ottimo rapporto nel tempo.
Un giorno sono rimasti chiusi fuori casa, Lei mi ha chiesto una tessea oppure una vecchia lastra radiografica per provare a forzare la serratura della porta. Incuriosito per la sua intraprendenza ho trovato una vecchia lastra ed ho deciso di accompagnarla per vedere come sarebbe intervenuta.
Era estate, lei era in canotta, pantaloni corti ed infradito. Inseriva la tessera tra la porta ed il suo telaio nell'intendo di sbloccare la serratura, con l'altra mano tirava la maniglia per aiutarsi nell'operazione. Si dimenava per raggiungere l'obbiettivo e così facendo il mio sguardo cadde nella sua scollatura abbronzata, le sue tette sobbalzavano ad ogni movimento, ero come rapito da quei movimenti regolari e decisi, la sognavo sopra di me con tanta foga.
Finito questo episodio il nostro rapporto divenne più intimo, più confidenziale.
Una sera mentre erop già a casa da solo lei venne a farmi visita con la scusa di portarmi della frutta raccolta dai suoi alberi dietro casa, la feci accomodare e le offrii qualcosa da bere.
Dopo qualche chiacchiera lei tirò fuori i problemi dei condomini, dei possibili disagi che possono verificarsi compreso il restare fori casa, l'aiuto dei vicini che approfittano del momento concitato per sbirciare tra le tette delle signore!
Eravamo soli in casa, forte di questo lei era particolarmente indipendente.
Risposi che evidentemente ho notato qualcosa di interessante e che di certo non passa inosservata. Lei sorrise. Io rincalzai chiedendo che se ci fossero altre serrature da aprire sarei pronto a seguirla! Sorrise poi mi guardo dritto negli occhi, si avvicinò e appoggiò un dito (l'indice) sul mio petto, "e così vuoi aprire la serratura?!"
Aveva acceso il fuoco dentro di me, non ragionavo più.
Presi la sua mano, presi il suo dito me lo portai in bocca nell'intento di mostrarle tutta la mia passione, lei sorrise.
Si avvicino ancora a me, tolse la mano dalla mia bocca per andare a controllare il mio pacco,
ero pronto alla situazione, complice della relazione costruita con lei, delle confidenze fatte in passato ad ogni modo, avevo una gran voglia di saltarle addosso.
Arrivò mia moglie e così dovemmo interrompere la nostra alchimia.
Lei saluto' la mia signora molto caldamente e con tante smancerie, credevo volesse tastare pure lei!

I giorni seguenti furono tranquilli ma, in realtà, stavo cercando un pretesto per poterla rivedere magari da soli.